Glossario, informazioni e termini tecnici riguardanti l’orologeria

Glossario, informazioni e termini tecnici riguardanti l'orologeria

Il mondo dell’orologeria è “immersa” da termini tecnici molto particolari, difatti molte volte quando si legge una descrizione di un segnatempo si potrebbe far fatica a capire esattamente il significato del termine utilizzato dato che è molto specifico, in questa pagina sono elencate le parole più utilizzate nel campo dell’orologeria, sperando di fare una cosa gradita per voi lettori e semplificare e rendere più consapevole la scelta di un eventuale orologio.


differenze carica automatica o carica manuale
differenze carica automatica o carica manuale
componenti orologio da polso
componenti orologio da polso

Iniziamo con la terminologia riguardante le parti esclusivamente meccaniche:

Il bilanciere è un componente direttamente collegato alla spirale dell’orologio, oscillando determina l’indice di riferimento per la valutazione, qualità e precisione del movimento.

Il movimento è l’insieme dei componenti che permettono a un orologio di funzionare. Può essere meccanico oppure al quarzo

Sinonimo di movimento, il calibro è un termine comunemente utilizzato per identificare il tipo di meccanismo che è montato su un orologio da polso specificandone le dimensioni e caratteristiche. (Es. Calibro 3186 Rolex)

Componente che funge da sede per la molla di carica dell’orologio

Alloggiata all’interno del bariletto, la molla è a tutti gli effetti il cuore dell’orologio, la sua funzione è quella di immagazzinare e successivamente rilasciare energia. Può essere caricata manualmente oppure ricaricata tramite movimento automatico (con i movimenti del polso)

Sono il numero delle oscillazioni che compie il bilanciere, in un movimento meccanico sono calcolate  in Alternanze/ora ( A/h ) in un movimento al quarzo invece sono calcolate in Hertz

Elemento a forma solitamente semicircolare costruito in metallo o in oro, ha il compito di roteare durante il movimento dell’orologio, la sua oscillazione/rotazione permette di ricaricare l’orologio, il suo sinonimo è rotore.

Il ruotismo è un insieme di ruote dentate che sono: Ruota dei minuti, ruota intermedia, ruota dei secondi e ruota di scappamento.

L’insieme forma il cosidetto “treno del tempo”

é un dispositivo che fu brevettato dal leggendario Breguet nel 1801.

La sua rotazione permette al bilanciere di compensare gli squilibri che naturalmente si creano con la forza di gravità, indipendentemente dalla posizione dell’orologio.

è una sottile lama metallica situata al centro del bilanciere. La spirale serve a rendere uniforme il periodo del bilanciere senza far caso alle oscillazioni compiute dallo stesso. La spirale durante il funzionamento si avvolge e si svolte in continuazione.

Detto volgarmente, movimento a pila, è un dispositivo elettronico composto da ossido di silicio che grazie alla sollecitazione di un campo elettrico vibra, generando una vera e propria oscillazione meccanica.

L’albero collega la corona al movimento dell’orologio, permettendone la regolazione dell’ora e la carica manuale

Le platine sono delle piastre metalliche che fungono da struttura portante di organi e ponti, è come se fosse lo scheletro dell’orologio, solitamente lavorato in alta orologeria

I ponti, adagiati sulla platina servono a creare la struttura di supporto ai vari organi regolatori

Bilanciere di un orologio Omega calibro 1120
Macro bilanciere di un movimento Omega 1120, notare la lavorazione a Perlage.
Movimento IWC su base Jaeger LeCoultre
Movimento IWC su base Jaeger LeCoultre, da notare la lavorazione a Cotes de Genève sui ponti

Finiamo con la terminologia riguardante le parti estetiche:

Particolare lavorazione eseguita principalmente su ponti, platine e masse oscillanti. La lavorazione è a coste rettilinee

é un tipo meraviglioso di incisione utilizzata su quadranti lavorati.

é un tipo di decorazione a forma di cerchi, si trova generalmente sui fondelli e su alcune parti di movimento, come ad esempio sulle platine.

Un tipo di lavorazione del quadrante che visivamente ricorda il tessuto, molto di impatto e di gran classe.

é un tipo di taglio arrotondato di una pietra, solitamente il cabochon viene utilizzato per adornare le corone di carica, vedi ad esempio la maison Cartier. Spesso è utilizzato lo zaffiro.

Materiale luminescente debolmente radioattivo, con emivita di 12 anni, in caso di inalazione o ingestione viene smaltito tramite urine, l’utilizzo del trizio è stato abbandonato negli anni 90 e gli orologi contenenti trizio a oggi sono innocui.

Materiale altamente radioattivo con emivita di 1600 anni, estremamente pericoloso tutt’oggi, in caso di ingestione o inalazione si lega al calcio delle ossa permanentemente. Utilizzare gli orologi al radio con estrema cura, l’utilizzo fu interrotto negli anni 60.

Materiale luminescente utilizzato nell’industria moderna degli orologi per quadranti sfere e lunette. é innocuo anche in caso di manipolazione o ingestione accidentale.

Smussatura che viene effettuata sulle casse degli orologi, la lavorazione avviene sui bordi per eliminare l’effetto tagliente dello spigolo vivo.

Termine utilizzato per indicare la spaziatura presente tra il quadrante e il vetro dell’orologio.

Anello posizionato ai bordi del vetro e serve a tenere ancorato il vetro alla cassa dell’orologio e allo stesso tempo proteggerlo.

Esempio di quadrante al Radio montato su un Rolex ovetto 5015
Esempio di quadrante al Radio, notare il marrone degli indici e le "bruciature" di contorno.
Omega Speedmaster TV 176.0014 quadrante trizio
Esempio di quadrante trizio, oramai inerte, ingiallito naturalmente.
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